Descrizione
Un pomeriggio di festa ha animato sabato il Loggiato del Pellegrino in Piazza Buondelmonti a Impruneta in occasione dell’evento conclusivo di “Impara l’arte… e mettila da parte. Spin-Off Tavarnuzze”, il progetto promosso da CNA Chianti per avvicinare le giovani generazioni ai mestieri dell’artigianato, partito quest’anno anche alla Scuola Secondaria di primo grado Domenico Ghirlandaio di Tavarnuzze, dopo dieci anni di svolgimento alla scuola secondaria di primo grado Ippolito Nievo di San Casciano.
Nel contesto della manifestazione Buongiorno Ceramica, organizzata dall’Associazione Italiana Città della Ceramica con il patrocinio del Comune di Impruneta, si è tenuta la presentazione ufficiale dei manufatti in cotto realizzati durante i laboratori da 82 studenti delle classi prime (IA, IB, IC, ID) della scuola alla presenza, tra gli altri, di Veronica Cei, presidente CNA Chianti, del sindaco e dell'assessore all'istruzione di Impruneta Riccardo Lazzerini e Irene Marchetti, della dirigente scolastica Teresa Iuliano. A ciascun partecipante è stato consegnato un attestato di partecipazione, a testimonianza dell’impegno e della creatività messi in campo.
Lo spin-off di Tavarnuzze nasce nell’alveo del progetto originario “Impara l’arte e mettila da parte”, che nel 2025 celebra il suo decimo anniversario. Questa nuova declinazione si focalizza sulla lavorazione del cotto imprunetino, uno dei materiali più identitari della Toscana, che affonda le sue radici nel Medioevo ed è tuttora protagonista dell’architettura e dell’artigianato locali. I laboratori sono stati resi possibili grazie alla collaborazione con tre eccellenze artigiane del territorio: Massimo Carbone Terrecotte - Wine Jars, Terrecotte Pesci Giorgio & Figli e Artenova srl, che hanno messo a disposizione la loro maestria e il loro sapere per formare le nuove generazioni.
“Quando scuola, imprese e istituzioni lavorano insieme con un obiettivo comune, si possono costruire percorsi educativi che lasciano il segno. Imparare un mestiere è riscoprire un’identità e un senso di appartenenza. Impruneta è un territorio simbolico per questo tipo di percorso, e grazie a queste imprese e al mondo della scuola, sabato abbiamo celebrato un piccolo ma fondamentale investimento nel futuro dell’artigianato” dichiara Veronica Cei, presidente di CNA Chianti.
“Siamo felici di aver dato continuità a un progetto così ricco di significato, portandolo per la prima volta anche nella nostra scuola - aggiunge la dirigente scolastica Teresa Iuliano - Il legame con il territorio e le sue eccellenze artigiane rappresenta un patrimonio educativo straordinario. Questa esperienza ha permesso agli studenti di entrare in contatto con una tradizione viva, che si trasmette attraverso il fare, la cura e la passione. Un’occasione preziosa per imparare e sentirsi parte attiva della comunità”.
L’iniziativa si inserisce in un contesto economico in cui l’artigianato rappresenta una fetta significativa del tessuto imprenditoriale locale. A Impruneta le imprese artigiane sono 365, suddivise tra edilizia (171 imprese), servizi e riparazioni (121), manifatturiero (71) e altro (2). Pur avendo registrato un lieve calo nell’ultimo anno (-0,8%), il settore continua a rivestire un ruolo strategico: rappresenta infatti il 17% dell’artigianato complessivo del Chianti e il 34% di tutte le imprese attive del Comune di Impruneta, che ammontano complessivamente a 1.063 unità.
L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Impruneta e il sostegno del Rotary Club San Casciano Chianti che CNA ringrazia insieme alla dirigente scolastica Teresa Iuliano, alle docenti Raffaella Ranieri e Giovanna Spallina e a tutta la comunità scolastica della Ghirlandaio per il supporto e la disponibilità.
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Ultimo aggiornamento: 19 maggio 2025, 11:47